sabato 5 ottobre 2013

La legge dell'ordine dal caos

Troppo spesso il mondo Naturale viene dipinto come un luogo selvaggio, pericoloso, privo di regole e caotico. La realtà  però è ben diversa, andiamo insieme a vedere il perché.

A tutti sarà capitato di vedere un terreno abbandonato. E' pieno di rovi, di erbacce e di sterpaglie che crescono tutte assieme, una addossata all'altra, competendo fra loro senza apparentemente alcun ordine, né legge.
Eppure il caos che si è generato è in realtà il frutto di una situazione precedente di squilibrio.
Ciò che noi umani definiamo "ordine", in realtà per la Natura non è altro che una situazione profondamente squilibrata.

Tornando all'esempio del terreno abbandonato... prima che fosse abbandonato a sé stesso era stato arato, coltivato, ripulito più volte dalle erbacce e ancora prima che l'uomo gli mettesse mano era molto probabilmente una foresta.
Una foresta secolare viene definita dagli studiosi del settore col termine di "climax".
Ciò significa che quello è lo stadio finale in cui la Natura raggiunge un perfetto equilibrio, quindi un ordine ultimo.

Ma allora perché quel terreno abbandonato ci sembra così caotico? L'errore molto comune che si fa è ritenere che sia l'uomo a porre ordine nel caos del regno Naturale.
Prima di tornare ad essere una foresta climax il terreno deve essere sottoposto a una lunga serie di fasi, di durata e intensità variabili a seconda del luogo e del clima.
Di solito tutto inizia con una vasta distesa d'erba in quanto l'erba, lo sappiamo tutti, è la prima a colonizzare il terreno nudo.
Poi seguono gli arbusti e i giovani alberelli i cui semi sono portati dal vento e dagli uccelli.
Man mano che gli alberi crescono soffocano con la loro ombra l'erba e le altre piante bisognose di sole che scompaiono lentamente sotto una lettiera di foglie secche.
Per raggiungere un livello di climax, insomma, è necessario che l'ambiente muti più volte il suo volto e con esso è necessario che cambino anche le abitudini di quanti vi vivono.
Il caos che troviamo nel nostro terreno abbandonato, quindi, non è un caos perpetuo... ma una situazione momentanea poiché necessita di un "controbilanciamento" alla precedente situazione di squilibrio (ovvero la distruzione della foresta stessa).
Bisogna "mettere in disordine" per creare un nuovo ordine.

Da questo semplice esempio possiamo capire meglio quanto scritto sopra...

Immaginate la Natura come un bibliotecario. Il nostro pianeta è come un enorme biblioteca con tanti scaffali pieni di libri tutti in fila secondo un ordine preciso.
L'uomo per secoli non è stato altro che un cattivo cliente e lettore, forse anche un po' maleducato e incivile. Non abbiamo fatto altro che togliere dei libri e lasciarne altri, oppure togliere un libro da uno scaffale e inserirlo in un altro... ma poi ci siamo accorti che non ricordavamo più come erano ordinati i libri e allora abbiamo deciso di "arrangiarci" e riordinare da soli gli scaffali, poiché ci vergognavamo di chiedere aiuto al bibliotecario.
Poi torna il bibliotecario e si rende conto che tutti gli scaffali non sono ordinati come erano prima. Che cosa resta da fare allora al bibliotecario? Mettersi lì a riordinare a uno a uno i libri? Diventerebbe matto! Quale soluzione migliore se non buttare giù tutti i libri dallo scaffale e ricominciare a riordinarli da capo secondo un nuovo ordine?

Ebbene questo fa la Natura da miliardi di anni, fin dalle origini dell'Universo. Ogni volta che si è verificata una situazione di squilibrio in passato è stato necessario creare il caos per ripristinare una nuova forma di ordine. Questa è la legge dell'ordine dal caos.

Questo modo di vedere le cose si può applicare praticamente ad ogni aspetto, anche il fattore umano. Poiché anche noi siamo parte del Tutto e anche noi siamo sottoposti alle sue stesse leggi.


4 commenti:

  1. http://de-crea-zione.blogspot.it/2013/04/aforisma-contadino.html

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  2. Bel post !

    La Natura è molto semplice e saggia.
    Lasciamo fare alla Natura.
    Abbandoniamoci fiduciosi in essa.
    L' "essere umano" ha dimostrato di sbagliare, e sbagliare, e sbagliare, e sbagliare.
    Meno interferiamo nell'azione della Natura, meglio è.
    Credo che siamo su questa Terra per vivere in armonia dentro la Natura.
    Non per dominarla, non per violentarla.
    Tutti gli “organismi viventi” collaborano al ristabilimento dell' ORDINE.
    L' essere umano NO, in generale.
    in alcuni casi particolari SI, hai già visto questo video ?

    https://www.youtube.com/watch?v=yxY6nYou5p8

    Il “Fattore Esterno” “intervento umano” è fortissimo.
    Distruggeremo l' ORDINE per milioni di anni.
    Sarebbe bello ritornare all' “eden”.

    Ciao. Tiziano

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    1. Grazie Tiziano, come sempre attento.
      Sono totalmente d'accordo con te, e grazie per il video! Lo condivido anche sulla pagina facebook.

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  3. Quest'articolo contiene tutto ciò che avrei voluto leggere e che avrei voluto scrivere, è incredibile.

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