Oggi scrivo questo post forse con un po' di "amaro in bocca", ma questo è il mio stato d'animo quando iniziano a frullarmi in testa pensieri come questi.
Dopotutto è impossibile non amareggiarsi quando si è costretti ad interagire di continuo con un mondo marcio fino al midollo che si ostina a non voler offrire alcuno sbocco o alcuna speranza.
Quante volte ho dovuto assistere a scene come questa: c'è chi subisce un danno di qualche tipo da parte della Natura in genere e pretende un risarcimento o inizia a prendersela con chi, purtroppo per lui, non fa altro che fare il suo "lavoro".
Ne abbiamo a bizzeffe di questi esempi, anche fra la cronaca recente. Inutile citare la questione dell'orsa Daniza, che ormai tutti dovrebbero conoscere o di cui tutti dovrebbero essere al corrente. (se non sapete di cosa sto parlando fate una piccola ricerca).
Ma non è necessario per forza tirare in ballo Daniza per renderci davvero conto di quanto questo aspetto sia presente e radicato nella vita di tutti i giorni.
Io stesso ad esempio, nel paese in cui vivo, ho continuamente modo di assistere a tali ingiustizie... e purtroppo non sempre si riesce a fare qualcosa per impedire tutto ciò.