Probabilmente ciò che leggerete qui è solo il frutto di un momento di desolazione e profonda amarezza... ma ci vogliono anche quei momenti nella vita no?
E' da più di un anno ormai che non faccio altro che interrogarmi e probabilmente la maggior parte delle domande che mi pongo rimarrà senza risposta.
Troppe cose sono successe, e buona parte di esse hanno turbato profondamente la mia coscienza.
Troppi avvenimenti mi hanno costretto a fermarmi a riflettere... perché sta succedendo tutto questo? Non è normale... sta accadendo qualcosa? o forse sono io che ho solo dormito per tutto questo tempo e mi sono svegliato solo ora?
Ogni giorno che passa sento sempre più il peso della strada che ho scelto di intraprendere, i dubbi e i ripensamenti non sono mai mancati, questo è certo, però è come se ogni volta qualcosa mi abbia costretto a rimettermi sulla strada facendomi dire: "Sì ce la posso fare, sto facendo la cosa giusta".
Ora mi ritrovo qui, ancora una volta ad avere dei dubbi e a interrogarmi riguardo al mio destino e a quello del mondo.
Da quando mi sono avvicinato alla Natura, letteralmente, è come se il mio modo di percepire le cose e il mondo sia cambiato. E' come se percepissi le sue sofferenze come fossero le mie, la sua rabbia come fosse la mia.
Sì lo so, è strano... e forse una cosa un po' da matti e del tutto irrazionale!
Ma c'è qualcosa in tutto quello che sta succedendo a livello globale, soprattutto riguardo al clima anche qui in Italia che non mi convince. Tutta questa pioggia, i terremoti, gli uragani... non è normale...
Persino le api quest anno sono arrivate con molto ritardo, e le piante stesse sembravano impazzite l'autunno scorso tanto che le foglie le hanno iniziate a perdere a novembre.
Ovunque guardo poi, non posso fare a meno di vedere quanto marciume c'è in questo mondo, ogni cosa, ogni piccolo gesto della mia vita mi porta sempre di più ad odiare il genere umano. Troppa stupidità e ignoranza stanno portando inevitabilmente alla distruzione della nostra tanto amata Terra.
E ora io mi domando... che ne sarà di noi? Che ne sarà dell'aria pulita che ancora, bene o male, respiriamo? Che ne sarà dell'acqua limpida dei ruscelli di montagna? Che ne sarà delle foreste e di quanti vi abitano?
E infine mi domando: a che serve tutto quello che sto facendo? E' come se per ogni cosa buona che faccio gli altri ne distruggessero 100. E' un bilancio sfavorevole no?
Come si può sperare di farcela davanti a tanta distruzione?
Come si può avere speranza in un futuro migliore quando ti ritrovi davanti ad orrori incomprensibili? Come si può avere fiducia nel genere umano quando l'unica cosa che desidera è mettere "il collare" a Madre Natura e assoggettarla al suo volere?
Quando uomini di scienza vanno alla ricerca di metodi per controllare la Natura per il "bene dell'umanità"; quando le sorti del mondo sono nelle mani dei soliti potenti; quando creature innocenti vengono uccise brutalmente per tornaconto personale e quando il vicino di casa sparge veleni nel suo giardino la domanda che ti viene più spontanea è: "E' forse la fine?"
Altre volte invece, sono proprio quelle cose che mi spingono a continuare a lottare. Le stesse cose per cui ho iniziato il mio cammino, molto tempo fa.
E' questo infondo quello per cui mi batto. E continuerò a farlo.
E' una riflessione che sa il fatto suo.....alcune risposte le puoi trovare nei testi antichi...non ti dico quali, ma se cerchi troverai la tua risposta
RispondiEliminaGrazie! Farò del mio meglio per andare alla ricerca delle risposte, come sempre.
EliminaSecondo me stiamo andando verso la fine, entro pochi decenni.
RispondiEliminaA meno che noi esseri umani non cambiamo drasticamente modo di vivere.
Ciao.
Tiziano