domenica 20 aprile 2014

Gesù era vegetariano?



Sebbene il vegetarianismo non è contemplato dall'ecologia profonda (molte culture del passato seguivano la filosofia dell'ecologia profonda pur vivendo di caccia) ho deciso di inserire comunque questo argomento all'interno della mia piccola "indagine" poiché ritengo che, ora come ora, nell'era moderna, il vegetarianismo o il consumo ridotto di carne possono contribuire a ridurre il nostro impatto sul pianeta e, quindi, rientrare nelle pratiche filosofiche dell'ecologia profonda. (avremo modo di parlare anche di questo in altri post)
Quindi anche se questo post ha un titolo differente, possiamo farlo rientrare nella serie di post intitolati: "Gesù predicava l'ecologia profonda?"



GESU' ERA VEGETARIANO?


Una delle teorie che sta dilagando sul web di recente è quella che vede Gesù come vegetariano. Ma quanto c'è di vero in tutto questo?

Per quali motivi un uomo come Gesù, nel periodo storico in cui visse e con la cultura a cui era stato educato non avrebbe dovuto mangiare carne?
Effettivamente la cultura ebraica di quel tempo permetteva e faceva ampio uso di sacrifici animali, le cui carni derivanti venivano consumate abitualmente, soprattutto dalla casta sacerdotale.
Gli stessi animali erano visti nella società ebraica dell'epoca come oggetti messi a disposizione dell'uomo da Dio. Abbiamo un esempio di questo in molti testi dell'Antico Testamento e nell'episodio dei mercanti del tempio, in cui colombe e altri animali erano venduti per i sacrifici, quasi come fossero oggetti più che dei veri esseri viventi.
Quindi se pensiamo che Gesù fosse un osservante assiduo della legge ebraica, avrebbe dovuto anche lui compiere sacrifici al tempio e consumare le carni di tali animali.
Ma chiunque abbia preso in mano il vangelo almeno una volta può rendersi conto che Gesù non era affatto un'osservante della legge sacerdotale (da lui stesso dichiarata "ipocrita"), sebbene avesse studiato e conoscesse bene le scritture. Pensiamo ad esempio all'episodio del sabato, o alle critiche dei sacerdoti e degli scribi verso i discepoli di Gesù che non facevano questo piuttosto che quell'altro...
Come non parlare poi dell'episodio del tempio di Gerusalemme, dove Gesù scaccia adirato i mercanti, liberando poi gli animali. "Misericordia chiedo, non sacrifici!" dirà Gesù in altre occasioni.
Oppure ancora leggiamo in altri testi apocrifi: "Io sono venuto per abolire i sacrifici di sangue..."
Tali testi sono considerati di dubbia provenienza, addirittura di origine pagana. Ma tuttavia al di la del fatto che tali testi siano autentici oppure no, abbiamo una prova del fatto che i sacrifici animali non venivano più praticati dalle prime comunità cristiane (e che ancora non si praticano più oggi).

Quindi la domanda qui sorge spontanea: ma allora Gesù era vegetariano?
Ci sono buone probabilità che egli lo fosse, altrimenti il suo insegnamento sarebbe stato in contrasto con la sua condotta alimentare. Sembra quasi impossibile che un uomo che se ne va di città in città a predicare "la parola del Regno", parlando di amore per il prossimo, di compassione, misericordia e perdono, poi si sieda a tavola e mangi un bel capretto appena sgozzato e cucinato a puntino.

Navigando per il web c'è molta confusione, vi sono persone che dicono che Gesù non era vegetariano poiché nel vangelo vi è l'episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci e che quindi Gesù mangiava pesce. I vegetariani e i vegani dicono che Gesù in realtà con quel gesto voleva spiegare la differenza fra il cibo vivo e quello morto, ma in realtà il pesce lui e i suoi discepoli non lo mangiavano.
Tralasciamo per un attimo il fatto che tale episodio sia autentico oppure no con tutte le varie speculazioni, poiché non è di questo che voglio parlare.
Quello che forse sfugge ad entrambe le parti è che la cultura ebraica della società di allora non era certo l'unica cultura in circolazione, infatti a quel tempo la Galilea subiva la "contaminazione" dovuta alla presenza di altre culture considerate pagane o non riconosciute dalla religione ufficiale (pensiamo ad esempio ai greci, ai romani, ai samaritani ecc.. e persino si pensa ad alcune scuole buddiste).
Una di queste religioni minori, considerata una setta appunto, era quella degli Esseni.

Ma chi erano questi Esseni?
Gli Esseni erano degli asceti, che passavano la maggior parte del loro tempo lontani dalla società, ritirati all'interno di monasteri isolati.
Erano di religione ebraica, ma si dissociavano da essa riguardo ad alcuni temi come ad esempio il matrimonio  (erano tutti celibi) e i sacrifici animali, i quali non venivano accettati. Per certe loro credenze e per il loro stile di vita gli Esseni avevano molto in comune con il Buddismo e con lo Zoroastrismo.
Quello che ci riguarda, al fine del nostro discorso, è che gli Esseni erano vegetariani. Essi infatti estendevano il concetto di "misericordia" anche agli altri animali.
Non si nutrivano di carne, però secondo alcuni potrebbero aver incluso il pesce nella loro dieta, sebbene lo consumassero saltuariamente.
Secondo la mentalità dell'epoca infatti il pesce veniva considerato un essere a metà strada fra il regno vegetale e quello animale, e quindi non gli veniva attribuita lo stesso livello di sofferenza di un bue o di un agnello. Probabilmente ciò era dovuto al fatto che non lo si sentiva "urlare" dal dolore come invece fanno gli altri animali.
Quindi al tempo di Gesù era lecito consumare pesce anche per chi voleva seguire una dieta vegetariana, oggi naturalmente chi non mangia carne ma consuma pesce non viene più definito un vero e proprio vegetariano, anche perché alla fine il pesce è comunque carne e al giorno d'oggi sappiamo che la sofferenza di un pesce è ben poco diversa da quella di un vitello.

Ecco svelato il mistero: al tempo di Gesù esisteva un gruppo di persone in Galilea che praticavano il vegetarianismo, ma che avrebbero comunque potuto includere il pesce nella loro dieta (in quanto il pesce non era considerato come un vero e proprio animale).
Nel vangelo l'unico animale citato che veniva ucciso e consumato dai discepoli e da Gesù stesso era proprio il pesce. Nell'episodio dell'ultima cena non si fa mai riferimento alla carne d'agnello o ad altri tipi di carni, come era solito consumare secondo la tradizione ebraica. Anzi l'ultima cena fu un pasto molto frugale, sappiamo (basandoci sui vangeli) che furono consumati pane, vino e probabilmente erbe amare, ma riguardo al resto si sa poco o nulla.
Certi studiosi sono arrivati ad affermare che il rito con cui Gesù celebrò la Pasqua era un rito esseno e non faceva parte quindi della tradizione ebraica comune (che avrebbe incluso anche l'agnello ad esempio).
Se Gesù celebrò la pasqua secondo un rito esseno, molto probabilmente aveva intrattenuto rapporti con queste persone e ne aveva assorbito in parte gli insegnamenti e la cultura.
E ciò giustificherebbe anche il fatto che non mangiasse carne, ma mangiasse comunque pesce.

Se ci si pensa bene poi, ancora oggi, il giorno di Venerdì Santo, la Chiesa cattolica proibisce il consumo di carne (ma non quello di pesce) ai suoi fedeli. Che senso ha mangiare pesce ma non carne? Che questo gesto sia forse un ultimo rimasuglio della dottrina Cristiana originale? Magari influenzata in parte degli schemi e dalle regole degli Esseni?

1 commento:

  1. bravo Ale!! un ottimo post :) è molto interessante... se fosse vero la Chiesa dovrebbe abolire per prima il consumo di carne, altro che agnello pasquale!

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