giovedì 5 ottobre 2017

San Francesco e il "Dolce sentire"



Ieri, 4 Ottobre si festeggiava San Francesco D'Assisi, patrono degli animali.
Anche se in ritardo, volevo condividere con voi questo mio piccolo omaggio al grande uomo d'Assisi.
Lo voglio fare condividendo questa breve sequenza tratta dal film "Fratello sole, sorella luna", di Franco Zeffirelli, in cui si può ascoltare la bellissima melodia del brano "Dolce Sentire", brano composto e riadattato dall'originale "Cantico delle creature" da Riziero Ortolani nel 1972, proprio in occasione di questo film, di cui è la colonna sonora.


Perché questo mio omaggio?
Credo che, nel Cantico delle Creature, Francesco abbia espresso alla perfezione il sentimento e la sensazione che può provare l'uomo davanti alla bellezza e perfezione del creato.
Bellezza che non può essere colta se ci ostiniamo solamente a guardare ciò che ci circonda in modo "razionale", catalogando e dando una spiegazione banale, riduttiva, di ciò che vediamo attorno a noi. La Grande Rivoluzione di Francesco è stata proprio questa: guardare le cose attraverso gli occhi del cuore, attraverso quella forza, quella purezza che soltanto un bambino può avere. Quella forza che ci spinge a vedere oltre le cose, anche senza avere prove scientifiche a sostegno di ciò che vediamo, senza curarci delle imposizioni sociali o del comun pensiero.
Nel Vangelo sta scritto infatti che: "Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso".

Credo proprio che Francesco sia riuscito alla perfezione in questo.
Purtroppo l'Ordine religioso da lui fondato ha subito lo stesso destino di ogni altra forma di comunità o religione... ogni purezza del messaggio originale è andata persa.
Tuttavia lui è e resterà sempre l'emblema di quell'amore puro, forte, che va oltre gli ostacoli e le barriere, che va oltre l'odio e l'ignoranza. Quell'amore Universale che abbraccia ogni cosa, ogni singolo essere, ogni singola manifestazione del divino.

A lui dedico questo post, e lo faccio perché quel "Dolce sentire" è anche quello che ha accompagnato i miei primi passi su questa strada.
Avrei soltanto voluto essere un poco più "folle", quanto basta per avere il coraggio di proseguire senza compromessi, seguendo una vita in linea con questi sacri principi.

Forse un giorno troverò anche io la mia strada, ma nel frattempo non posso fare a meno di ringraziare questa anima meravigliosa che è stata in grado di portare un poco di luce in un mondo che sembrava ormai destinato a rimanere nell'oscurità.


4 commenti:

  1. Olá ! Eu podia jurar que eu fui a este local antes mas depois verificação
    através de alguns do post que eu percebi é novo para mim.
    qualquer forma , estou definitivamente feliz eu achei e eu vou ser livro
    marcação e checando frequentemente!

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  2. Eu amo que vocês são geralmente também. Este tipo de trabalho inteligente
    e exposição ! Manter-se o fantástico funciona
    caras tenho incorporada vocês para nosso blogroll.

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  3. C'è un altro Francesco, calabrese, si chiama Francesco Bevilacqua, è un avvocato che cammina spesso nelle montagne di Calabria e Basilicata.
    Vorrei proporre un suo post di oggi :

    "L’ANIMA DELLA MONTAGNA. E DELLA TERRA.
    Sento gli alberi, e i loro pensieri. Avverto la montagna, e la sua commozione. Osservo la valle, e le sue lacrime. Sono creature animate. Persone. Compagni di viaggio. Se io sono il soggetto, loro lo sono in egual misura. L’impresa biotica sulla Terra non appartiene solo a noi umani. Non è necessario parlare: gli spiriti sono ovunque. Nella neve sollevata dal vento. Nelle cortecce strinate dal gelo. Nelle fronde, addobbate di bianco. E poi il cielo azzurro e le nubi minacciose. E poi il ghiaccio nelle pozze. E poi il lago fra le ginestre. E le foglie dei faggi, sorprese dall’inverno ancora sulle fronde. E gli aghi dei pini, e le loro pallide collane. Mi basta, per sentirmi felice. Con i miei fratelli e le mie sorelle. Con il padre, sopra il mio capo: Urano, il cielo stellato. E la madre, sotto i miei piedi: Gea, la Terra. E la bellezza pura e intonsa, ovunque, intorno a me. E rammento il mio credo, il mio dono. Dio non desidera altro tempio che la natura. Perché non v’è tempio più sontuoso della natura. Come ricorda Charles Eastman. Dio non vuole parole né cerimonie. Gli basta la voce del vento e lo stormire delle fronde. Dio non vuol essere rivelato. Perché egli è il Grande Mistero. Dio non vuole candele. Gli bastano il sole e, di notte, mille stelle lucenti. Dio non vuole incensi. Gli basta la resina dei pini e degli abeti. Dio non vuole acque sante. Gli bastano i fiumi, i torrenti, i ruscelli, le fonti. Dio non vuole un tetto. Gli basta la volta del cielo. E’ Dio che cerco oggi quassù, fra le nevi della Sila Grande, sul crinale di Serra di Coppo, fra le valli del Bufalo e del Mellaro. Con alle spalle il Lago Arvo e dinanzi Monte Botte Donato. E con Dio cerco anche l’anima della montagna. Cerco quel che non si trova nell’esistenza desacralizzata delle città. Cerco lo spazio sacro che si oppone alla dimensione profana della vita. Cerco il tempo non monetizzabile, il tempo inutile. Cerco l’imago mundi, la soglia da varcare per entrare nel tempio. E trovo quassù il cosmo, che non può divenire caos. Benché ogni giorno, migliaia di miei co-specifici lavorino per cancellare il cosmo, per abbattere il recinto del sacro, per produrre caos. Io sono un primitivo. Posseggo un’umile intelligenza emotiva. Mi commuovo dinanzi al sole che sorge, alla neve che cade, al cielo della sera che si riempie di stelle. Il gelo non mi fa paura. Perché so che viene dal Grande Mistero. E serve alla montagna per riposare, riempirsi di linfa vitale. E sono qui, nel centro del Mondo, stupito e pago, a ringraziare Dio per questa effimera scintilla di vita che ancora tiene accesa dentro di me."
    - Testo di Francesco Bevilacqua -

    Gianni Tiziano

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    Risposte
    1. Bellissimo caro Tiziano. Venire a conoscenza di persone stupende come queste mi riempe l'animo di gioia e mi fa sentire meno solo.
      A volte mi arrabbio con me stesso perché troppe volte ho lasciato che la stanchezza mi sopraffacesse e che il veleno di questo mondo entrasse dentro di me.
      Vorrei tanto vivere seguendo questi ideali, ma ho paura... forse ho paura che anche questa sia soltanto un illusione. Non so spiegare.

      Ad ogni modo non ti preoccupare per il tuo commento su Facebook, l'ho ricevuto e l'ho letto, ma per qualche motivo il sito non mi permette di rispondere.

      Grazie ancora una volta per il tuo esserci, i tuoi commenti sono per me un motivo di speranza.

      Elimina

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