giovedì 12 novembre 2015
Non si può servire due padroni...
Come è possibile perseguire due cause e due obbiettivi allo stesso tempo? Non lo si può fare, perché altrimenti si farà bene una cosa e si farà male l'altra. E' inevitabile.
Come è possibile dunque porsi come obbiettivo la salvaguardia del pianeta e allo stesso tempo porsi anche l'obbiettivo di un guadagno facile?
Come può un uomo d'affari costruire il suo regno basandosi semplicemente sull'amore per l'ambiente e il rispetto per la natura?
Come si può credere in una "crescita sostenibile", quando la crescita stessa implica come obbiettivo lo sfruttamento di un qualcosa al fine di trarne un vantaggio economico?
Ebbene, la risposta a queste domande è semplice: Non lo si può fare! Perché è impossibile, è solo un'altro degli ennesimi inganni dell'Antropocentrismo.
giovedì 24 settembre 2015
Amore: trappola fatale o meraviglia delle meraviglie?
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Il cuore che batte forte, le mani che tremano, i sudori freddi, le labbra che si sfiorano. Poi le parole "Ti amo" e "Non ci lasceremo mai".
Amore: un eterno dibattito fra chi ci dice che in amore conta solo il cuore, e chi non fa che ripeterci che l'amore è solo una fregatura, che ci inganna, ci fa sognare e poi ci delude.
Ma chi ha ragione? La risposta credo sia semplice: nessuno... oppure tutti e due se preferite.
Infatti la parola "amore" racchiude dentro di se un'incredibile variante di colori, un vero e proprio arcobaleno.
Il fatto è appunto che esistono molti tipi di amore e, al fine di rispondere a questa fatidica domanda, bisognerebbe valutare di quale amore stiamo parlando.
venerdì 14 agosto 2015
Tutto è nero, ma alla fine del tunnel vi è sempre una luce.
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Rieccomi qui con l'ennesimo mio post dal retrogusto amaro.
Mi scuso con chi leggerà quanto segue, ma è vero il fatto che una persona quando scrive esprime ciò che ha dentro, e nella mia situazione attuale ho solo cose negative da buttare fuori.
Ma la speranza... quella come si dice è l'ultima a morire. Perché alla fine del tunnel vi è sempre una luce.
E' questa certezza che forse mi da la forza di continuare, nonostante tutti i dubbi, le difficoltà ed i ripensamenti.
E' lì infatti che è rivolta la mia attenzione: alla fine del tunnel. Un giorno le cose cambieranno, perché le cose cambiano sempre, indipendentemente dalla nostra volontà.
martedì 30 giugno 2015
Questo è un mondo di matti!
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Sempre più spesso mi guardo attorno ed inizio seriamente a pensare che questo sia davvero un mondo di matti.
Sui giornali si leggono notizie assurde mentre ai telegiornali scorrono notizie che comprendono di tutto.
sabato 9 maggio 2015
Violenza o non-violenza? Questo è il problema.
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E' vero che la violenza è sempre sbagliata? Ed è vero che con metodi pacifici si può ottenere tutto?
In questo post non andremo a parlare della violenza intesa come mezzo dei prepotenti per dominare sui più deboli, e nemmeno della violenza intesa come l'esplicito tentativo di un essere umano di danneggiare l'altro, non è nemmeno mia intenzione parlare della violenza gratuita. E' palese che questi tipi di violenza andrebbero sempre evitati, in ogni modo, poiché tali comportamenti non recano giovamento a nessuno se non apparentemente alla persona che li adopera.
Però esiste un'altro tipo di violenza, una violenza che non ha lo scopo di offendere, di arrecare davvero danno al prossimo. E' come una specie di violenza obbligata, un passaggio inevitabile... una violenza che non è guidata dal desiderio di dominare o distruggere, ma bensì una violenza guidata dal desiderio di proteggere o conservare ciò che si ama di più al mondo.
venerdì 3 aprile 2015
Umanità: valore aggiunto dell'essere umano?
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Cosa si intende esattamente per umanità? Ne sentiamo tanto parlare, la sentiamo tanto esaltare... ma alla fine?
Esistono molti significati dietro alla parola "umanità", ma l'umanità di cui voglio parlare in questo post non è tanto l'insieme degli individui umani, ma bensì quel termine che tenta di descrivere le qualità dell'essere umano, quasi come fossero un valore aggiunto rispetto al resto del regno animale.
Quindi l'umanità è ciò che distingue davvero l'uomo dalle "bestie", come si sente tanto dire? E perché lo si continua tanto a ripetere? Sono secoli ormai che l'uomo ha posto se stesso al vertice della creazione, si sono dette tante parole, si è tanto esaltato l'intelletto e la ragione umana... ma dove sono le prove di tali affermazioni?
mercoledì 11 marzo 2015
I Culti Cargo e le teorie degli antichi astronauti
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Oggi vorrei parlarvi di un curioso fenomeno antropologico e sociale chiamato "culto del cargo" e di alcune teorie ed ipotesi confuse fra la realtà e la fantascienza, ma tuttavia molto interessanti: le teorie degli antichi astronauti.
Cosa accade quando una tribù primitiva entra in contatto per la prima volta con una cultura tecnologicamente più avanzata?
Molto spesso queste tribù non riescono a comprendere ciò che si trovano difronte, e spesso e volentieri abilità frutto della tecnologia vengono scambiate per abilità magiche, quasi sovrannaturali o addirittura divine.
Ecco così che uomini comuni vengono scambiati per messaggeri degli dei, o addirittura per divinità scese sulla terra.
domenica 15 febbraio 2015
La figura del leader in natura
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La figura del leader è davvero una figura obsoleta, come sostengono molti anarchici?
Per mia esperienza personale diretta, posso dire con certezza che su questo punto gli anarchici potrebbero davvero sbagliarsi.
Mi è capitato spesso, vuoi per scuola, per svago o per lavoro, di trovarmi a lavorare in gruppo con altre persone.
La cosa che ho imparato subito è che senza una figura in grado di prendere in mano la situazione e in grado di mantenere un clima tranquillo nel "branco", non si fa molta strada. Già allora si capiva che la democrazia è un fallimento. Molto spesso ci si ritrovava a votare per alzata di mano, ma il guaio è che buona parte del gruppo non aveva le competenze giuste per prendere una certa decisione. E la maggioranza vinceva sempre, trascinando il resto del gruppo alla rovina.
Quasi sempre si veniva a creare una situazione di stallo: nessuno era abbastanza forte o capace da prendersi la responsabilità di guidare il gruppo e, inevitabilmente, i più bulli e prepotenti finivano sempre per accaparrarsi il diritto di decidere per gli altri.
Beh, riguardo a questo punto sembrerebbe quasi che gli anarchici abbiano ragione. Il problema principale è che le loro idee partono dall'analisi storica: effettivamente i vari governanti o potenti di turno ce l'hanno messa tutta per farci nauseare la parola stessa di "capo" o di "governo". Ma il fatto è che nessuno di questi personaggi storici è mai stato un vero leader. Erano solo tutti bulli, prepotenti e approfittatori... e sono saliti al potere soltanto perché non c'era nessuno abbastanza forte da prendere il loro posto ed impedirglielo. (tranne nel caso delle "monarchie", in tal caso era tutta una cosa di "famiglia".)
mercoledì 7 gennaio 2015
Decrescita, Complottismo e Anti-naturalismo filosofico.
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Ultimamente mi è capitato sempre più spesso di imbattermi in articoli, post, e siti internet "complottisti" che affrontavano l'argomento della decrescita ed esprimevano pensieri decisamente Anti-naturalistici.
La cosa che certamente mi ha lasciato perplesso è sicuramente il modo in cui queste persone hanno criticato in modo molto animato la diffusione della pratica della cosiddetta "Decrescita Felice" e la diffusione di filosofie come quella dell'Ecologia profonda.
Non vi do i link per il semplice fatto che non voglio fare pubblicità a certe cose, anche perché so bene che per internet girano anche questi siti che scrivono fesserie con l'unico scopo di attirare visualizzazioni (e quindi fare soldi grazie alla pubblicità.
Tuttavia ho avuto modo anche di scambiare due chiacchiere con una persona che era davvero fermamente convinta di tutto questo, quindi tutto ciò mi da da pensare... perché significa che esiste davvero gente che la pensa in questo modo e che crede davvero nelle fesserie che dice (e che sente dire dagli altri).
Però prima di iniziare a fare le mie considerazioni su questo fenomeno che sta prendendo sempre più piede, è bene che io scriva due righe riguardo a ciò che io intendo per "Anti-naturalismo filosofico" e riguardo anche al concetto di "complottismo" e di "Decrescita felice".
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